意语名著阅读:《小王子》(30)
分类: 意大利语
时间: 2023-11-25 06:10:55
作者: 全国等级考试资料网
"Ebbene, ora che fa un giro al minuto, non ho più un secondo di riposo. Accendo e spengo una volta al minuto!"
"è divertente! I giorni da te durano un minuto!"
"Non è per nulla divertente", disse l’uomo.
"Lo sai che stiamo parlando da un mese?"
"Da un mese?"
"Si. Trenta minuti: trenta giorni!. Buona sera".
E riaccese il suo lampione.
Il piccolo principe lo guardò e sentì improvvisamente di amare questo uomo che era così fedele alla sua consegna. Si ricordò dei tramonti che lui stesso una volta andava a cercare, spostando la sua sedia. E volle aiutare il suo amico:
"Sai ... conosco un modo per riposarti quando vorrai ..."
"Lo vorrei sempre", disse l’uomo.
Perché si può essere nello stesso tempo fedeli e pigri.
E il piccolo principe continuò:
"Il tuo pianeta è così piccolo che in tre passi ne puoi fare il giro. Non hai che da camminare abbastanza lentamente per rimanere sempre al sole. Quando vorrai riposarti camminerai e il giorno durerà finché tu vorrai".
"Non mi serve a molto", disse l’uomo. "Ciò che desidero soprattutto nella vita è di dormire".
"Non hai fortuna", disse il piccolo principe.
"Non ho fortuna", rispose l’uomo. "Buon giorno".
E spense il suo lampione.
Quest’uomo, si disse il piccolo principe, continuando il suo viaggio, quest’uomo sarebbe disprezzato da tutti gli altri , dal re, dal vanitoso, dall’ubriacone, dall’uomo d’affari. Tuttavia è il solo che non mi sembri ridicolo. Forse perché si occupa di altro che non di se stesso.
Ebbe un sospiro di rammarico e si disse ancora:
Questo è il solo di cui avrei potuto farmi un amico. Ma il suo pianeta è veramente troppo piccolo non c’è posto per due...
Quello che il piccolo principe non osava confessare a se stesso, era che di questo pianeta benedetto rimpiangeva soprattutto i millequattrocentoquaranta tramonti nelle ventiquattro ore.
"è divertente! I giorni da te durano un minuto!"
"Non è per nulla divertente", disse l’uomo.
"Lo sai che stiamo parlando da un mese?"
"Da un mese?"
"Si. Trenta minuti: trenta giorni!. Buona sera".
E riaccese il suo lampione.
Il piccolo principe lo guardò e sentì improvvisamente di amare questo uomo che era così fedele alla sua consegna. Si ricordò dei tramonti che lui stesso una volta andava a cercare, spostando la sua sedia. E volle aiutare il suo amico:
"Sai ... conosco un modo per riposarti quando vorrai ..."
"Lo vorrei sempre", disse l’uomo.
Perché si può essere nello stesso tempo fedeli e pigri.
E il piccolo principe continuò:
"Il tuo pianeta è così piccolo che in tre passi ne puoi fare il giro. Non hai che da camminare abbastanza lentamente per rimanere sempre al sole. Quando vorrai riposarti camminerai e il giorno durerà finché tu vorrai".
"Non mi serve a molto", disse l’uomo. "Ciò che desidero soprattutto nella vita è di dormire".
"Non hai fortuna", disse il piccolo principe.
"Non ho fortuna", rispose l’uomo. "Buon giorno".
E spense il suo lampione.
Quest’uomo, si disse il piccolo principe, continuando il suo viaggio, quest’uomo sarebbe disprezzato da tutti gli altri , dal re, dal vanitoso, dall’ubriacone, dall’uomo d’affari. Tuttavia è il solo che non mi sembri ridicolo. Forse perché si occupa di altro che non di se stesso.
Ebbe un sospiro di rammarico e si disse ancora:
Questo è il solo di cui avrei potuto farmi un amico. Ma il suo pianeta è veramente troppo piccolo non c’è posto per due...
Quello che il piccolo principe non osava confessare a se stesso, era che di questo pianeta benedetto rimpiangeva soprattutto i millequattrocentoquaranta tramonti nelle ventiquattro ore.