意大利语阅读学习:《达芬奇密码》第四章(06)
分类: 意大利语
时间: 2019-01-18 14:19:26
作者: 全国等级考试资料网
Langdon non aggiunse la ragione per cui non aveva mostrato il mano-scritto ad altri. Le sue trecento pagine — provvisoriamente intitolate Sim-boli della sacralità femminile perduta — proponevano alcune interpreta-zioni non convenzionali dell’iconografia religiosa corrente e avrebbero cer-
tamente suscitato molte polemiche.
Adesso, mentre si avvicinava alle scale mobili, si fermò perché si era ac-corto che Fache non era più con lui. Quando si voltò, vide che si era fer-mato a qualche metro di distanza, accanto a uno degli ascensori.
?Prendiamo l’ascensore? disse il capitano, mentre le porte scorrevoli si aprivano. ?Come lei certamente sa, la galleria è piuttosto lontana, a piedi.?
Pur essendo consapevole che l’ascensore avrebbe abbreviato la salita fi-no all’ala Denon, Langdon non si mosse.
?Qualcosa non va?? chiese Fache, seccato, tenendo aperta la porta.
Langdon sospirò e guardò con desiderio la scala mobile. "è tutto a po-sto" mentì a se stesso, incamminandosi verso l’ascensore. Da bambino era caduto in un pozzo abbandonato e aveva rischiato di morire: per ore aveva continuato a tenersi a galla in quello stretto spazio prima che venissero a salvarlo. Da allora aveva la fobia dei luoghi chiusi: ascensori, metropo-litane, campi di squash. "L’ascensore è una macchina perfettamente sicura" si ripeté, ma un’altra voce nella sua mente protestava: "è una sottile scatola di latta dentro un pozzo!". Trattenendo il respiro, montò nell’ascensore e provò il consueto brivido di terrore quando le porte si chiusero.
"Pochi piani. Una decina di secondi."
tamente suscitato molte polemiche.
Adesso, mentre si avvicinava alle scale mobili, si fermò perché si era ac-corto che Fache non era più con lui. Quando si voltò, vide che si era fer-mato a qualche metro di distanza, accanto a uno degli ascensori.
?Prendiamo l’ascensore? disse il capitano, mentre le porte scorrevoli si aprivano. ?Come lei certamente sa, la galleria è piuttosto lontana, a piedi.?
Pur essendo consapevole che l’ascensore avrebbe abbreviato la salita fi-no all’ala Denon, Langdon non si mosse.
?Qualcosa non va?? chiese Fache, seccato, tenendo aperta la porta.
Langdon sospirò e guardò con desiderio la scala mobile. "è tutto a po-sto" mentì a se stesso, incamminandosi verso l’ascensore. Da bambino era caduto in un pozzo abbandonato e aveva rischiato di morire: per ore aveva continuato a tenersi a galla in quello stretto spazio prima che venissero a salvarlo. Da allora aveva la fobia dei luoghi chiusi: ascensori, metropo-litane, campi di squash. "L’ascensore è una macchina perfettamente sicura" si ripeté, ma un’altra voce nella sua mente protestava: "è una sottile scatola di latta dentro un pozzo!". Trattenendo il respiro, montò nell’ascensore e provò il consueto brivido di terrore quando le porte si chiusero.
"Pochi piani. Una decina di secondi."