意语名著阅读:《小王子》(26)
分类: 意大利语
时间: 2019-01-22 16:08:56
作者: 全国等级考试资料网
"Hem! Sei sempre lì? Cinquecento e un milione di ... non lo so più. Ho talmente da fare!
Sono un uomo serio, io, non mi diverto con delle frottole!
Due più cinque: sette..."
"Cinquecento e un milione di che?" ripetè il piccolo principe che mai aveva rinunciato a una domanda una volta che l’aveva espressa.
L’uomo d’affari alzò la testa:
"Da cinquantaquattro anni che abito in questo pianeta non sono stato disturbato che tre volte.
La prima volta è stato ventidue anni fa, da una melolonta che era caduta chissà da dove.
Faceva un rumore spaventoso e ho fatto quattro errori in una addizione.
La seconda volta è stato undici anni fa per una crisi di reumatismi.
Non mi muovo mai, non ho il tempo di girandolare.
Sono un uomo serio, io.
La terza volta ... eccolo! Dicevo dunque cinquecento e un milione".
"Milione di che?"
L’uomo d’affari capì che non c’era speranza di pace.
"Milioni di quelle piccole cose che si vedono qualche volta nel cielo".
"Di mosche?"
"Ma no, di piccole cose che brillano".
"Di api?"
"Ma no. Di quelle piccole cose dorate che fanno fantasticare i poltroni. Ma sono un uomo serio, io! Non ho il tempo di fantasticare".
"Ah! di stelle?"
"Eccoci. Di stelle".
"E che ne fai di cinquecento milioni di stelle?"
"Cinquecento e un milione seicentoventiduemilasettecentotrentuno. Sono un uomo serio io, sono un uomo preciso."
"E che te ne fai di queste stelle?"
"Che cosa me ne faccio?"
"Si".
"Niente. Le possiedo io".
"Tu possiedi le stelle?"
Sono un uomo serio, io, non mi diverto con delle frottole!
Due più cinque: sette..."
"Cinquecento e un milione di che?" ripetè il piccolo principe che mai aveva rinunciato a una domanda una volta che l’aveva espressa.
L’uomo d’affari alzò la testa:
"Da cinquantaquattro anni che abito in questo pianeta non sono stato disturbato che tre volte.
La prima volta è stato ventidue anni fa, da una melolonta che era caduta chissà da dove.
Faceva un rumore spaventoso e ho fatto quattro errori in una addizione.
La seconda volta è stato undici anni fa per una crisi di reumatismi.
Non mi muovo mai, non ho il tempo di girandolare.
Sono un uomo serio, io.
La terza volta ... eccolo! Dicevo dunque cinquecento e un milione".
"Milione di che?"
L’uomo d’affari capì che non c’era speranza di pace.
"Milioni di quelle piccole cose che si vedono qualche volta nel cielo".
"Di mosche?"
"Ma no, di piccole cose che brillano".
"Di api?"
"Ma no. Di quelle piccole cose dorate che fanno fantasticare i poltroni. Ma sono un uomo serio, io! Non ho il tempo di fantasticare".
"Ah! di stelle?"
"Eccoci. Di stelle".
"E che ne fai di cinquecento milioni di stelle?"
"Cinquecento e un milione seicentoventiduemilasettecentotrentuno. Sono un uomo serio io, sono un uomo preciso."
"E che te ne fai di queste stelle?"
"Che cosa me ne faccio?"
"Si".
"Niente. Le possiedo io".
"Tu possiedi le stelle?"