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La tecnologia e il suo uso per la diffusione dell’identità culturale
Nell’ambito del progetto Minerva si è svolto a Parma un seminario su “Qualità del web per la cultura. Il patrimonio culturale in rete per la ricerca, per la didattica, per il turismo culturale” che ha affrontato i temi legati alla accessibilità in rete del patrimonio culturale per favorirne la fruibilità ad un pubblico vasto e per creare condizioni per la valorizzazione del turismo culturale;
nel marzo 2003 a Padova è stata inaugurata la nuova sala multimediale che permette di visitare virtualmente la Cappella degli Scrovegni e in ogni suo particolare: un museo nel museo che si dipana in sette tappe e permette una comprensione completa delle notizie storiche e del valore degli affreschi;
Derrick De Kerckhove, direttore del programma McLuhan di cultura e tecnologia e professore del Dipartimento francese all’Università di Toronto in Canada, afferma che “la cultura artistica svolgerà un ruolo importante nello sviluppo futuro del rapporto tra uomo e computer e tra uomo e uomo attraverso il computer, come già testimoniano programmi di interattività premiati in sedi internazionali”
“Non va dimenticato che la lettura è sinonimo di libertà, nel senso che per essere padroni delle nostre parole, condizione prima per la conquista della propria identità, abbiamo bisogno di un testo”;
l’Unione Europea e le politiche nazionali incoraggiano l’uso di Internet. In Italia, da un recente studio del Consiglio Nazionale delle ricerche risulta che gli anziani italiani, hanno perlopiù difficoltà ad avvicinarsi al linguaggio tecnologico pur conoscendone l’importanza. Solo un numero ristretto di “nonni telematici” sentono di appartenere a questo tipo di civiltà, anche se inizia a intravedersi un trend positivo costituito finora da un 15% degli over 65.
Le finalità
Per cercare di dare una prima risposta alle esigenze della nostra società precedentemente esposte, l’Associazione
scientifica I.C.S. International Communication Society
costituita da appartenenti al mondo della Scuola e dell’Università, giornalisti, editori, che da circa dieci anni si occupa di diffondere l’arte la cultura e la scienza con l’uso delle nuove tecnologie (v. curriculum con il progetto Perseo sostenuto economicamente dalla Commissione europea con il programma Culture 2000, Teatro multimediale, Netdays, eSchola sui temi dell’arte e della scienza) propone il progetto IL FILO DI ARIANNA, Arte come Identità culturale in Italia.
Il titolo suggerisce la strategia su cui si basa il progetto:
ricostruire attraverso i labirinti della memoria il passato del nostro Paese dalle origini ai giorni nostri facendone emergere l’identità come valore e come cultura in particolare attraverso i suoi beni culturali ed i suoi simboli.